
Approfondimento sugli obiettivi del progetto Trigno residenza diffusa
La comunità di progetto Trigno Residenza Diffusa coinvolge i comuni di Celenza sul Trigno, Torrebruna e San Giovanni Lipioni. Lo spopolamento e la natura orografica del territorio hanno determinato nel tempo un progressivo aumento della popolazione anziana con conseguente incremento dei pazienti con fragilità. Gli anziani fragili rappresentano il più alto tasso di consultazione in medicina generale e determinano la maggior parte di ricoveri impropri. I residenti anziani attraverso il progetto di Residenza Diffusa continueranno a vivere nelle loro abitazioni private, che restano un inviolabile spazio di privacy, cui si aggiungono spazi di integrazione, aree comuni dove svolgere attività che incoraggino l’interazione sociale. L’assistenza extra-ospedaliera fonderà la propria efficacia/efficienza sulla comunicazione a distanza fra assistiti e personale medico della RSA. Realizzando queste condizioni gli operatori medici potranno intervenire a distanza determinando le azioni opportune per rispondere ai bisognosi di assistenza. “Il fine ultimo del progetto è chiaramente quello di migliorare la vita degli abitanti delle aree interne, tramite una maggiore assistenza sanitaria, considerando che in alcuni comuni non è presente alcun tipo di presidio sanitario.” Racconta il referente di progetto Roberto Colella. Sarà creato, nell’ambito dei tre comuni coinvolti, un modello di comunità al servizio delle persone anziane grazie ad interventi di rigenerazione di spazi per adibirli a nuove attività. Infatti, il referente puntualizza che la sfida non consiste nella sola assistenza sanitaria, ma “Un altro obiettivo è la conservazione ed il recupero del patrimonio edilizio, creando nuovi spazi aggregativi in quegli edifici che il comune ci metterà a disposizione, come per esempio un cineforum, una libera università della terza età e laboratori creativi. Infatti, oltre a telemedicina e servizi sociosanitari, che sono i settori su cui chiaramente ci concentreremo maggiormente, abbiamo previsto anche servizi culturali e ricreativi. Tutto questo servirà a creare anche opportunità lavorative nella silver economy, che oggi è la quarta economia al mondo e quindi un settore fortemente in